Quando si tratta della fornitura di servizi di rete da parte dei sistemi di accumulo, ci sono delle regole precise da seguire e dei doveri da adempiere. In sostanza, questi dispositivi devono essere in grado di gestire una serie di compiti importanti per assicurare un funzionamento fluido dell’energia elettrica.
Le caratteristiche principali di questi dispositivi sono:
Insensibilità alle variazioni di tensione
Uno degli aspetti cruciali è garantire che la tensione rimanga stabile nonostante eventuali fluttuazioni. Questo significa che i sistemi di accumulo devono essere “insensibili” agli sbalzi di tensione, mantenendo un livello costante per evitare interruzioni o danni agli apparecchi collegati alla rete.
Partecipazione al controllo della tensione
Devono partecipare attivamente al controllo della tensione, assicurandosi che sia mantenuta entro determinati limiti per evitare problemi di sovraccarico o di bassa tensione che potrebbero danneggiare l’equipaggiamento.
Limitazione/aumento della potenza attiva in relazione a specifici parametri
I sistemi di accumulo devono essere in grado di regolare la potenza attiva in base a specifici parametri. Questo significa che devono essere in grado di aumentare o limitare la potenza che forniscono alla rete a seconda delle esigenze del momento, contribuendo così a mantenere l’equilibrio nel sistema elettrico.
Sostegno alla tensione durante un corto circuito
Durante un corto circuito, devono anche essere in grado di supportare la rete, garantendo che la tensione non cada a livelli pericolosi e che la continuità del servizio non venga compromessa.
Partecipazione ai piani di difesa
Infine, è importante sottolineare che questi sistemi di accumulo sono parte integrante dei piani di difesa della rete elettrica. Ciò significa che devono essere pronti a intervenire in situazioni di emergenza e ad adottare le misure necessarie per garantire che la rete rimanga stabile e funzionante anche in condizioni avverse.